Dibattito sul gettito derivato dall’imposta sugli immobili, il mese di luglio sarà importante per definire queste misure fiscali.
Distribuzione dell’imposta sugli immobili: possibili scenari futuri
Il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura (ODS) è aperto alla possibilità di adeguare il pacchetto di risanamento delle finanze pubbliche in modo da far rimanere l’imposta sulla proprietà all’interno delle casse comunali. Lo stato potrebbe, in ogni caso, coprire il gettito mancante con un adeguamento di bilancio. Potrebbero essere introdotte altre imposte o il gettito potrebbe derivare da imposte diverse da quella sugli immobili.
Opinioni contrastanti
František Lukl (presidente dell’Associazione delle città e dei comuni) ha detto che il governo discuterà a riguardo anche se, a suo parere, la forma delle misure di austerità non cambierà durante la riunione di gabinetto. Secondo Lukl, il ministro delle Finanze è disposto a discutere gli aggiustamenti del pacchetto di risanamento delle finanze pubbliche esclusivamente durante le sedute parlamentari. La Camera dovrebbe iniziare a occuparsi del pacchetto di risanamento nella riunione del mese di luglio. Lukl ha asserito che i comuni comprendono l’obiettivo del Governo di consolidare e rafforzare il bilancio statale. Secondo egli , però, cambiare la destinazione dell’ imposta sugli immobili non rappresenta la scelta migliore dato che fino ad oggi ha rappresentato una entrata esclusiva dei comuni. La proposta del pacchetto di consolidamento è quella di aggiungere, all’importo destinato ai comuni, un coefficiente statale al fine di aggiungere reddito al bilancio. Sempre secondo il presidente dell’Associazione delle città e dei comuni, da parte dei governi locali si intravede un’apertura a negoziare una modifica della ripartizione di bilancio delle imposte sul reddito delle persone fisiche e giuridiche, in modo tale che l’importo corrispondente al gettito aggiuntivo dell’imposta sugli immobili sia ottenuto dallo Stato, facendo sì che i fondi e l’imposta sugli immobili rimangano di esclusiva rendita dei comuni. Secondo Lukl stiamo parlando di 10 miliardi di corone. La dotazione di bilancio delle tasse dovrebbe essere rettificato in ogni scenario, l’imposta sul reddito delle società crescerà dal 19% al 21% e l’intero gettito aggiuntivo dovrebbe essere destinato al bilancio dello Stato. Stanjura, al contrario, secondo Lukl non ha sostenuto la richiesta dei governi locali che una parte del gettito della tassazione del gioco d’azzardo online restasse in mano nelle casse dei comuni. Nelle intenzioni del ministro c’è la proposta che tutto questo gettito diventi un’entrata del bilancio statale. Lukl ha avvertito che nel caso in cui i comuni dovessero affrontare diminuzione di entrate derivanti dalla tassazione del gioco d’azzardo, potrebbero essere invogliati a concedere il proprio consenso ai casinò fisici, la cui tassazione andrà comunque parzialmente al loro bilancio con possibili sviluppi di alcuni fenomeni sociali negativi.
I numeri
Il governo vuole ricavare dal prospettato aumento dell’imposta immobiliare dai 6 agli 8 miliardi di corone. Così ha dichiarato il ministro delle Finanze Zbyněk Stanjura ad un’intervista per il quotidiano Hospodářské noviny. In alcuni casi l’imposta potrebbe raddoppiare. Secondo il quotidiano la tassa annua per un appartamento di settanta metri quadrati nel centro di Praga passerebbe da 1.680 a 2.520 corone ceche. Il ministero sta valutando un rialzo ancora più forte, ad esempio, per gli immobili commerciali o industriali.
A cura di Matteo Biagioni e Simone Orefice
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