La direttiva sul whistleblowing

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Quali saranno le sfide e le soluzioni per l’implementazione della direttiva sul whistleblowing?

Il Whistleblowing è un fondamentale strumento di compliance aziendale, tramite il quale i dipendenti oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività.

Quali sono gli argomenti trattati nel Webinar

Oggi, giovedì 25 maggio 2023 è stato organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Ceca un Webinar sul Whistleblowing , riguardante nello specifico l’implementazione della direttiva sul Whistleblowing, le sfide e le rispettive  soluzioni.  Gli argomenti trattati possono essere divisi in due parti, la prima consiste in una panoramica generale sulla Direttiva Europea e lo stato attuale, sugli obblighi e le responsabilità dei soggetti coinvolti e i due tipi di canali si segnalazione interno ed esterno. La seconda parte invece consiste in un approfondimento sulle possibili soluzioni,  in particolare la condivisione delle risorse, l’outsourcing e le piattaforme di Whistleblowing. In aggiunta, è stato fatto un confronto tra la situazione in Repubblica Ceca e in Italia. Le due sezioni sono state presentate e discusse rispettivamente da Pavel Koukal, capo della Practice Group Compliance dello studio Rödl & Partner in Praga e Alice Meier, Rödl & Partner, socio Camic e avvocato abilitato in Italia e ammesso all’esercizio della professione forense in Repubblica Ceca in qualità di Avvocato europeo stabilito.

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Panoramica sulla Direttiva 

La direttiva (UE) 2019/1937 tutela e protegge le persone che segnalano le violazioni del diritto dell’Unione , ne definisce l’applicazione e impone l’obbligo di introdurre canali interni ed esterni per la segnalazione di tali violazioni. La direttiva prevede anche il divieto di ritorsione e altre misure di tutela degli informatori, in concreto i segnalanti non possono subire ritorsioni tra cui il licenziamento, la sospensione a retrocessione di grado o la mancata promozione,  il mutamento di funzioni,  il cambiamento del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la modifica dell’orario di lavoro e altro. In Repubblica Ceca la legge sulla protezione dei segnalanti anche detti Whistleblowers, non è ancora stata attuata ma è nella fase finale di deliberazione parlamentare e prevede l’obbligo di istituire un sistema di reporting interno per i cosiddetti soggetti obbligati e un canale di segnalazione  esterno rappresentato dal Ministero della Giustizia Ceco. La segnalazione di una violazione deve contenere le informazioni relative alla violazione la quale può avere le caratteristiche di un reato, di un illecito o di un altro atto illecito in determinate aree di interesse pubblico, ed è una segnalazione che avviene nel contesto lavorativo. I soggetti obbligati sono tutti i datori di lavoro con 50 o più dipendenti e gli obblighi da rispettare sono l’introduzione di un canale di segnalazione e la definizione delle modalità di segnalazione, è necessario poi designare un “soggetto competente” a ricevere e valutare le segnalazioni e altro obbligo fondamentale è quello riguardante la confidenzialità sull’identità del segnalante e sul contenuto della segnalazione. L’incaricato interno è nominato dall’ente obbligato ed esegue tutti i compiti di gestione del canale di segnalazione interna, adempie all’obbligo di riservatezza e di confidenzialità e valuta la fondatezza della segnalazione.

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Focus sulle soluzioni 

Tra le opzioni che possono essere implementate per la semplificazione dei vari obblighi sul whistleblowing vi è l’outsourcing e quindi la delegazione della gestione del canale di segnalazione ad un terzo (soggetto esterno), nonostante ciò vi sono dei limiti e la responsabilità rimane sempre del soggetto obbligato. Un’altra soluzione proposta è stata la Condivisione di Risorse, possibile soltanto per imprese che impiegano fino a 249 dipendenti. In aggiunta sono presenti piattaforme di whistleblowing per semplificare la ricezione delle informazioni sul tema come NNTB o Face Up Technology. Importante inoltre la protezione e la tutela dei dati personali dei soggetti coinvolti rispettando i principi e gli obblighi previsti dal GDPR per la protezione dei dati personali.

 

Fonte: https://www.camic.cz/it/

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