Lo Stato invierà i primi 8,3 miliardi ai fornitori di energia per i massimali dei prezzi dell’energia
Lo Stato ha disposto ai distributori il primo pagamento del pacchetto di sostegno ai prezzi energetici. I distributori riceveranno un totale di 8,3 miliardi di corone ceche, ovvero il 70% dei costi effettivi. La cifra è più bassa del previsto, a causa della riduzione dei prezzi di mercato. Infatti, la somma prevista era di massimo 200 mld per l’intero anno (17 mld al mese). Tuttavia, i distributori contestano che copre solo una minima parte dei costi. Il Ministro delle Finanze replica dicendo che il conto dipenderà dall’andamento dei consumi e delle variazioni sui mercati esteri. Questo primo importo è relativo solo al mese di gennaio, per febbraio e marzo l’importo verrà calcolato dall’ufficio di regolamentazione dell’energia in base alla decisione del ministero dell’industria e del commercio.
“È impossibile stimare lo sviluppo per l’intero anno sulla base dei prezzi di gennaio, in un momento in cui il mercato è ancora volatile e può essere influenzato da molti fattori, tra cui il clima. L’unica certezza è un risparmio, nell’ordine di miliardi di unità rispetto alla stima iniziale per il primo mese”, afferma Kebort. Secondo ERO, il movimento del prezzo spot sul mercato ogni dieci euro per megawattora aumenta la fattura dello Stato per i massimali di prezzo di 1,25 miliardi di corone al mese.
I massimali imposti dal governo sono di 6.000 CZK/MWh di elettricità e 3.000 CZK/MWh di gas. A questi importi vanno aggiunte le commissioni di distribuzione. La compensazione funziona sulla base di un meccanismo molto complesso che non tiene conto solo della tipologia dei prodotti, ma dipende se il listino prezzi del fornitore è stato lanciato prima o dopo l’annuncio dei massimali di prezzo. Lo stato voleva quindi garantire che i fornitori non adeguassero i listini prezzi solo per ottenere compensi più elevati.
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