I finanziamenti in euro sono quattro volte più convenienti rispetto a quelli in valuta ceca
A causa della forte differenza nei tassi di interesse dei mutui in euro e in corone ceche, secondo gli ultimi dati della Banca Centrale Ceca circa il 40% dei mutui aziendali è denominato in euro. Si tratta di un volume che si avvicina ormai a 500 miliardi di corone. Lo scrive il quotidiano economico Hospodářské noviny.
I tassi di interesse per un mutuo in corone ceche ormai possono raggiungere l’otto percento, mentre i finanziamenti in euro arrivano a costare fino a quattro volte meno. Questo viene anche confermato dai principali competitors sul mercato e dal portavoce di Česka spořitelna, Lukáš Kropík, il quale sostiene che “Il volume dei mutui aziendali in euro è aumentato rispetto a un anno fa di tre volte”. Secondo gli ultimi dati della Banca nazionale ceca di giugno, il tasso medio per le nuove transazioni in euro era dell’1,91%, per le corone era di oltre l’8%.
Ad investire in euro sono principalmente le imprese esportatrici e gli investitori, le banche sono più prudenti nel concederli anche a persone fisiche. Solitamente concedono un finanziamento in euro solo se il richiedente ha anche un reddito nella valuta europea. Questo per evitare i pericoli legati alle oscillazioni del cambio.
Questa gran differenza tra i tassi di interesse è dovuta alle diverse politiche attuate dalle banche centrali per far fronte all’inflazione elevata. Mentre la Banca Nazionale Ceca ha aumentato il tasso di interesse di base dalla metà dello scorso anno, la Banca Centrale Europea è stata apatica nei confronti della crescita dei prezzi.
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