Aleš Michl: la ristabilizzazione dei tassi d’interesse e la lotta contro l’inflazione
Il primo di Luglio, alla Banca Centrale Ceca (ČNB), sono entrati in carica il nuovo governatore Aleš Michl e i membri del consiglio di amministrazione, che vedrà un allargamento di tre membri, arrivando ad un totale di sette.
Il periodo governativo precedente era stato caratterizzato da un forte rialzo dell’inflazione e dei tassi di interesse, che hanno toccato i livelli massimi dalla fine degli anni Novanta. Michl sostiene che l’inflazione toccherà il picco del 15%, e che il processo di abbassamento al normale livello del 2% durerà almeno due anni.
Ma, stando alle parole del nuovo governatore, questo cambierà. Infatti, ha dichiarato come prima cosa di voler stabilizzare i tassi di interesse e di combattere l’inflazione, mantenendo la fiducia degli investitori cechi e la stabilità del settore finanziario.
L’aumento dei prezzi è dovuto a cause esterne e specialmente ai costi energetici. Viene automatico pensare che siano dovuti alla guerra in Ucraina ma non è appropriato perché il tasso d’inflazione è aumentato molto prima che venisse annunciata l’invasione russa.
Riguardo al dibattito su come combattere l’inflazione ci sono due scuole di pensiero. Il primo gruppo sostiene che l’attuale problema dell’inflazione sia causato principalmente da una crisi di domanda e sostiene che l’aumento dei tassi di interesse non sia il modo migliore per risolvere il problema. Il secondo gruppo vede le cause dell’inflazione nei problemi di spesa, e sostiene che l’aumento dei tassi d’interesse contribuisca a sostenere l’inflazione.
A questo riguardo, la CNB valuterà l’impatto della sua politica monetaria e altri indicatori sull’inflazione, prima di procedere con altre misure a sostegno dell’economia.
Fonti: https://www.cnb.cz/en/ ; https://english.radio.cz/ ; https://www.camic.cz/
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