La CNB aumenta il tasso di interesse

Raggiunge il sette per cento: non era mai stato così alto dal 1999

Come previsto, la Banca Nazionale Ceca (CNB) ha aumentato il tasso di interesse di 1,25 punti percentuali, portandolo al 7%. Lo ha comunicato la portavoce Markéta Fišerová. L’ultima volta che il tasso di interesse di base è stato così alto è stato nel 1999; inoltre si è trattato del settimo aumento di oltre 0,25 punti percentuali di fila.  La CNB ha anche aumentato il cosiddetto tasso Lombard (tasso percentuale al quale le banche commerciali possono prendere in prestito denaro dalla banca centrale dietro pegno di titoli) di 1,25 punti percentuali, portandolo all’8%. Ha inoltre aumentato il tasso di sconto, legato alle penali per i prestiti non performanti, di 1,25 punti percentuali, portandolo al 6%.

Tali decisioni sono state prese, il 22 giugno, durante la riunione di politica monetaria, presieduta da Jiří Rusnok, attuale governatore della CNB, e alla quale hanno preso parte tutti e sette i membri del consiglio di amministrazione.  “L’aumento dei tassi di interesse è una risposta al continuo e significativo aumento delle pressioni inflazionistiche nell’economia ceca”, ha dichiarato Rusnok. Ha dichiarato inoltre che ulteriori passi dipenderanno dalle nuove informazioni in arrivo e dalle nuove previsioni della CNB sull’ulteriore sviluppo dell’economia. Allo stesso tempo, il Consiglio della CNB ha informato che ritiene che gli sviluppi stimati nelle attuali previsioni di maggio comportino rischi significativi per l’inflazione, il che indica un ulteriore sensibile inasprimento della politica monetaria, vale a dire un aumento dei tassi di interesse. Il Consiglio della CNB ritiene che i rischi siano rappresentati da una maggiore crescita dei prezzi all’interno e all’estero, da un forte aumento dei prezzi dell’energia dovuto ai timori di un arresto delle forniture dalla Russia, da un indebolimento del tasso di cambio della corona, dalla minaccia di un ancoraggio delle aspettative di inflazione e dagli sviluppi della politica di bilancio. Secondo il governatore, le incertezze sono rappresentate dagli ulteriori sviluppi della guerra in Ucraina e dalla futura determinazione dei tassi di interesse all’estero.

Secondo Radomír Jač, Chief Economist di Generali Investments CEE, l’andamento delle aspettative di inflazione nell’economia ceca sarà importante per le decisioni della CNB nei prossimi mesi. “Al momento è difficile prevedere se in agosto il Consiglio della Banca esprimerà una maggioranza a favore di un aumento dei tassi di interesse, ma in ogni caso si può ipotizzare che le nuove previsioni della banca centrale raccomanderanno un aumento dei tassi”, ha dichiarato. Cinque dei sette membri del Consiglio hanno votato a favore di tutte le decisioni prese durante la riunione. Due membri, Aleš Michl e Ondřej Dědek, hanno invece votato a favore dei tassi invariati. Questa, per Rusnok, è stata l’ultima riunione in qualità di governatore; il suo mandato scadrà infatti alla fine di giugno. Come nuovo governatore entrerà in carica il membro del consiglio di amministrazione Aleš Michl, il quale ha già annunciato che proporrà la stabilità dei tassi alla prossima riunione di politica monetaria di agosto.

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