A fronte delle pesanti sanzioni nei confronti della Russia, l’intera Europa è preoccupata per la crisi energetica in vista. La Repubblica Ceca ha però petrolio per più di tre mesi e gas per più di un mese. Non si sottovaluta però la situazione.
“Questa settimana, il personale di crisi si è incontrato al ministero con la partecipazione dei capi delle società energetiche statali e anche del presidente dell’Amministrazione statale delle riserve materiali, con cui siamo in contatto regolare. Monitoriamo costantemente la situazione e siamo anche preparati al fatto che i russi ridurranno o interromperanno la fornitura di materie prime energetiche all’Europa. Voglio sottolineare una cosa: ci sono sufficienti riserve di petrolio, gas e combustibili nella Repubblica Ceca per le centrali nucleari “, afferma il ministro dell’Industria e del Commercio Jozef Síkela , aggiungendo che al momento non dovrebbero esserci problemi nella trasmissione del gas su nessuna dei quattro percorsi. “Il percorso attraverso l’Ucraina è stato utilizzato solo in minima parte per le consegne al mercato locale per diversi anni. Il 98-99% del gas entra nel nostro sistema allo scopo di rifornire il mercato interno e il transito internazionale entra nel sistema nazionale dalla Germania,” descrive il ministro Sikel.
Le scorte di greggio e prodotti petroliferi superano il livello europeo e nazionale di 90 giorni di importazioni medie dell’anno precedente. La Repubblica ceca ha quindi scorte di petrolio greggio e prodotti petroliferi da più di tre mesi. Inoltre, la Repubblica Ceca è riuscita a sospendere le forniture di petrolio nel 2019, quando l’oleodotto di Druzhba è stato completamente localizzato da aprile a giugno.
Gli impianti di stoccaggio del gas nella Repubblica Ceca hanno una capacità di circa 4 miliardi di m3. In termini di capacità pro capite, le capacità di stoccaggio del gas nella Repubblica Ceca sono tra le più grandi d’Europa. Attualmente, in questi impianti di stoccaggio nella Repubblica Ceca sono stoccati circa 800 milioni di m3, che sarebbe più di un mese con l’attuale consumo giornaliero di gas, ma a causa del previsto aumento della temperatura media giornaliera e di una riduzione del consumo giornaliero di gas per un periodo più lungo.
Nessun problema concreto in vista dunque, anche se in caso di una possibile situazione di emergenza, il consumo domestico di gas dovrebbe seguire le indicazioni del gestore del sistema di trasporto, NET4GAS, e la normativa applicabile.
Fonte: http://www.camic.cz
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