Un’indagine dell’agenzia Grafton recruitment evidenzia l’aumento dell’utilizzo di contratti part-time o flessibili da parte delle aziende ceche.
L’88 percento delle imprese ceche utilizza contratti part time o flessibili, ma solo un quinto ne fa un uso sistematico. Cala poi il numero di imprese che non ne fa uso, ad oggi solo il 12 percento.
Lo scorso anno, probabilmente a causa di adattamenti alla situazione pandemica, il 27% delle aziende ha fatto maggiore uso di questo strumento. “ i dipendenti sono sempre più interessati agli impieghi a tempo parziale, ma i datori di lavoro reagiscono lentamente a queste richieste” evidenzia il direttore di Grafton Recruitment Martin Malo.
L’utilizzo di questa tipologia contrattuale è legata soprattutto al mantenimento di dipendenti nei periodi di maternità o paternità, mentre fino al 30% li utilizza per far fronte a picchi stagionali o per coprire temporaneamente posizioni scoperte.
Nonostante un massiccio utilizzo di contratti part time, la Repubblica Ceca è da tempo indietro rispetto ad altri paesi dell’UE in questo settore. Secondo l’Eurostat nel 2020 circa il 5,7 percento delle persone impiegate nell’economia ceca aveva un contratto part-time, mentre in Germania e in Austria la quota era di circa il 27 percento.
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