Le elezioni dell’8 e 9 ottobre vedono un sorpasso a sorpresa per la coalizione liberale Spolu e il partito Pirata di centrosinistra che hanno ottenuto più della metà dei 200 seggi della camera bassa del parlamento. Gli aventi diritto al voto sono stati chiamati alle urne per scegliere i deputati del Parlamento per i prossimi 4 anni; l’affluenza alle elezioni in Repubblica Ceca è stata circa il 65%, percentuale molto alta rispetto alle precedenti, per esempio, quella del 18,2%,nel 2014, in cui la Repubblica Ceca è stato il paese con la seconda partecipazione elettorale più bassa tra tutti gli stati membri.
Il popolo premia la coalizione moderata Spolu, con alla guida Petr Fiala, ex professore universitario di 57 anni, che vede uniti i Civici democratici e Cristiano democratici con il 27,5% e il cartello di Ivan Bartoš, leader dei Pirati e Sindaci (PirStan). La coalizione di centrodestra Spolu e l’alleanza tra il Partito Pirata e il partito centrista dei Sindaci hanno firmato un memorandum di cooperazione per dare un nuovo governo alla Repubblica Ceca.
Per la prima volta dal 2011, il miliardario 67enne, Andrej Babis coinvolto nei Pandora Papers, e in altre indagini come quella della Procura Ue per conflitto d´interessi e quella della polizia e magistratura ceche riguardo a sospette frodi fiscale. Babis voleva mantenere la guida del paese come i suoi omologhi Orbán e Kacyzsnki, ma a seguito dalle elezioni politiche svoltesi l’8 e il 9 ottobre è diventato il grande sconfitto politico. Infatti, c’è stata una svolta europeista a Praga in queste ultime elezioni e sono state respinte le politiche sovraniste e anti-EU del premier uscente. Quest’ultimo guidava prima delle elezioni un governo di minoranza con i socialdemocratici, e l’appoggio esterno del Partito comunista. Nella Repubblica Ceca per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, socialdemocratici e soprattutto comunisti restano fuori dal Parlamento non avendo superato lo sbarramento del 5%. Solo altre due formazioni raggiungono l’ingresso in Parlamento superando lo sbarramento, il Partito Pirata con i centristi (15,6%) e la Spd (destra euroscettica), forza anti-migranti e anti-musulmana, che ha ottenuto il 9,56%.
Fonte: www.cespi.org