Comunichiamo le ultime modifiche approvate nella giornata di oggi – 1 Aprile 2020 – al decreto “Antivirus” del Governo ceco per sostentare l’occupazione durante lemergenza COVID-19. Tali modifiche avranno vigore a partire dal 6 aprile 2020.
In particolare segnaliamo che:
- la compensazione è concessa ai datori di lavoro la cui attività sia messa a rischio dalla diffusione del virus; il contributo di conseguenza va a coprire, in tutto o in parte, l’indennità salariale dovuta al dipendente impossibilitato al lavoro (ad es. per quarantena legale) oppure nel caso in cui l’azienda non si trovi in condizioni di operare (ordinanza del governo, mancanza di fornitori, limitata domanda). Il programma può essere sfruttato anche dai liberi professionisti (OSVČ) che impiegano dei lavoratori;
- Per poter richiedere il risarcimento (che verrà erogato dall’ufficio per il lavoro e la cui durata/importo saranno determinate a seconda della fattispecie), si dovranno soddisfare le seguenti condizioni:
- Il datore di lavoro si attiene rigorosamente al Codice del lavoro;
- Il dipendente non deve essere nel periodo di licenziamento e non può essere licenziato;
- Riguarda società del settore aziendale, il lavoratore deve avere un rapporto di lavoro dipendente e versare i contributi previdenziali e per malattia;
- Il datore di lavoro deve pagare il salario e le relative tasse / contributi
- Il programma prevede i seguenti rimedi all’impossibilità di operare:
- Modalità A: riduzione forzata delle attività e quarantena
Chiusura o limitazione delle attività a seguito di una misura di crisi o di un ordine di quarantena da parte dell’autorità competente.- in caso di quarantena, il dipendente riceve un compenso salariale pari al 60% della retribuzione media ridotta;
- in caso di chiusura delle attività in seguito a un ordine del governo, il dipendente riceve un rimborso pari al 100% del salario;
- contributo ai datori di lavoro pari all’80% dell’indennità salariale retribuita, compresi i contributi / fino a un massimo di 39.000 CZK.
- Modalità B: difficoltà economiche correlate
Impossibilità a svolgere le attività da parte del datore di lavoro a causa delle difficoltà economiche dovute alla diffusione del coronavirus.- Impossibilità da parte del datore di lavoro a causa della quarantena o dell’assistenza all’infanzia per una percentuale significativa di dipendenti (30% o più) – il dipendente riceve il 100% della retribuzione media;
- Limitazione della disponibilità di input (materie prime, prodotti, servizi) necessari per l’attività – il dipendente riceve un compenso salariale dell’80% della retribuzione media
- Riduzione della domanda di servizi e prodotti aziendali: il dipendente riceve una compensazione salariale pari al 60% della retribuzione media;
- Contributo ai datori di lavoro pari al 60% dell’indennità retributiva pagata, compresi i contributi / fino a un massimo di 29.000 CZK.
- Modalità A: riduzione forzata delle attività e quarantena
Benché il programma entrerà in vigore con il 6 aprile, e tenendo conto dei ritardi già previsti dal Ministero del Lavoro tra la presentazione delle domande e l’effettiva erogazione del contributo, è d’uopo che le società si muniscano quanto prima delle certificazioni dell’assenza di debiti (bezdlužnost), considerato che tali documenti sono requisito fondamentale per ottenere un contributo pubblico.
Maggiore approfondimento sul tema è fornito dal sito della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-ceca, all’indirizzo: https://www.camic.cz/it/news/dipendenti-e-datori-di-lavoro/